Ieri abbiamo assistito alla peggiore partita del Novara di quest’anno, ed erano tanti anni che non uscivo disgustato dallo stadio. Girone d’andata chiuso, ora mercato e vediamo cosa succede…
Volevo tirare il morale su a tutte le mie lettrici ed ai miei lettori, con un post riassuntivo di questo 2013.
Eccoci arrivati al 364° giorno dell’anno. Meno di 24 ore ed arriverà la “notte di san Silvestro” con il suo cenone, i suoi botti, i suoi baci sotto il vischio ed il desiderio di tutti che l’anno entrante sia migliore di quello appena passato.
In questo mese si vede, e si legge, ovunque “il meglio di…” per elencare i principali fatti di cronaca e di sport dell’anno appena vissuto. “Novaracalcio.wordpress” non è da meno e ha cercato (cioè, ho cercato) una carrellata di momenti “top” e “flop” di questo 2013 targato “Novara Calcio”. Sono tutte posizioni a titolo personale e senza un ordine preciuso, ma suppongo che molti di voi, mie care lettrici e miei cari lettori, possiate essere d’accordo con me. Mi piacerebbe sapere la vostra opionione in merito. Magari mi sono perso qualcosa.
Signore e signori, a voi…
TOP
La settima vittoria consecutiva
Era il 16 aprile, il Novara batteva 1 a 3 all’”Ardenza-Picchi” il Livorno con la tripletta di Haris Seferovic. Gli azzurri, con quella vittoria, avevano raggiunto un record, sette vittorie consecutive. Nel giro di quattro mesi, il Novara da penultimo si trovava, meritatamente, in piena zona playoff. Se contro il Modena in casa il sabato successivo il Novara avesse vinto, avrebbe raggiunto il record di 8 partite consecutive in serie B, primato stabilito dalla Juventus nel campionato 2006/2007. Ma i gialloblù emiliani vinsero…
La giornata di Daniele Buzzegoli
Domenica 7 aprile, ore 10, aula magna di Novarello. In una sala stracolma viene presentata la giornata “Un gol all’autismo”, con il patrocinio dell’Associazione Genitori Soggetti Autistici e la presentazione del libro del giornalista Gianluca Nicoletti, “Una notte ho sognato che parlavi”, dedicato al figlio adolescente affetto da autismo. Cosa c’entra Daniele Buzzegoli? “Buba” c’entra, eccome. E’ lui il promotore della giornata, in quanto è padre di un bambino, Francesco, di quattro anni, affetto da questa sindrome. Il giocatore ha fatto un intervento molto toccante e si è commosso vistosamente nel vedere le immagini del figlioletto che giocava al “Piola” con alcuni compagni di squadra nel video che presentava la giornata. Non è facile mai parlare delle cose brutte, ma lui c’è riuscito. Gliel’ho anche detto dopo la conferenza: “Buba, non sei un grande calciatore, ma anche un grande uomo”. E dopo avergli stretto la mano, ho avuto gli occhi un po’ lucidi. Mentre lui rideva e stringeva mani a tutti. Dentro di lui, immagino però, tanta commozione…
La trasferta a Vercelli. In treno.
Sabato 11 maggio, 41° turno della serie B. Il “menù di giornata”offriva il “derby delle risaie” fra la Pro Vercelli, che tornava in cadetteria dopo 64 anni, e il Novara, neoretrocesso in B dalla serie A. Ovviamente sono andato a Vercelli, che dista 22 chilometri da Novara. Non ci sono andato in pullman, non ci sono andato in macchina. Ci sono andato in treno. Eh sì, prima trasferta (mia) in treno. Con in tasca una carota (vera), che ha eluso i controlli di sicurezza. Che figata: almeno 500 cuori azzurri si sono trovati davanti al binario 1 della stazione di Novara per salire sul treno partito da Milano Centrale e diretto a Torino Porta Nuova. E prendere il treno per una volta non significava per me andare a lavorare, ma andare a tifare la squadra della propria città, La partita è terminata 1 a 2, con l’iniziale vantaggio dei padroni di casa, ma il Novara ha pareggiato poco dopo con Lazzari e all’88’ un assist al bacio di Seferovic per Libertazzi, al debutto in campionato dopo il pesantissimo infortunio subito a settembre (!), che batte Valentini e porta i tre punti al Novara. Che giornata: quasi mille tifosi azzurri, giornata estiva, 3 punti, contento per la gioia del “Libe”. Vincere un derby non è come vincere una partita. E’ un’altra cosa.
Daniele Buzzegoli che mi dà i pantaloncini
Sabato 2 febbraio, terza giornata di campionato. Novara-Cesena, prima partita in casa degli azzurri del 2013. Giocano tutti e tre i nuovi acquisti di gennaio: i terzini Alessandro Crescenzi e Riccardo Colombo e la punta Haris Seferovic. Non so perchè, ma ho visto entrare in campo una squadra decisa e motivata sulle note del riff di “The kids aren’ìt alright” degli Offspring. Dico al mio amico Stefano: “Ste’, questa la vinciamo”. Ovviamente, il Novara ha perso. Gol di tacco al volo di tale Tonelli e Bardi battuto. Come ogni volta, che il Novara vince-perde-pareggia, vado sempre alla balaustra a ridosso del tunnel che porta le squadre negli spogliatoi. Vedo i Ragazzi un po’ abbattuti ed amareggiati. Mi passa vicino Daniele Buzzegoli. Visto che non da mai la maglia ma sempre i pantaloncini, glieli chiedo. Lui accenna e me li lancia. Che figata, ho fatto uscire un calciatore in mutande, senza farlo con volontà!! E i suoi pantaloncini fanno il paio con la maglia che Andrea Caracciolo mi ha lanciato giusto l’anno prima. Dentro una sconfitta c’è sempre un momento “top”.
La prima volta che vedo il Novara in ritiro
Domenica 28 luglio decido di partire con il mio amico Stefano, compagno non solo nei distinti ma anche delle trasferte, di partire alla volta di Morgex, a ridosso delle pendici del Monte Bianco, sede del ritiro estivo del Novara. Per la prima volta avrei visto il Novara in ritiro. Arriviamo. Giro intorno al campo e al paese e pranzo con altri amici tifosi tra cui Max Barini, leader del “Marco Rigoni fan club” di Facebook. Al pomeriggio assistiamo all’amichevole contro il Vigevano, compagine di Eccellenza lombarda. Il Novara ha vinto, non mi ricordo il risultato, ma mi rimangono impresse le gesta di Lazzari, Buzzegoli, Rubino e del nuovo acquisto Potouridis. Vedere la propria squadra abbracciata dai propri tifosi è sempre una cosa “top”. Siamo tornati a casa stanchi morti, ma abbiamo visto per la prima volta il Novara 2013/2014 prendere forma sotto i nostri occhi.
L’esplosione di Bruno Fernandes
Nella stagione 2011/2012 la Primavara del Novara acquista per due spicci dal Boavista un giovane ragazzo portoghese di 17 anni, Bruno Fernandes. Il ragazzo ha i numeri e passa in Prima squadra l’anno successivo. Debutta nel Novara il 3 ottobre contro il Cittadella, e faceva freddo. Era il 75′, siamo “sotto” come capitava troppo spesso. Al 90′ il verdetto dell’ennesima sconfitta, ma il giovane ha fatto più lui in quindici minuti che tutti i suoi compagni in 90 minuti. Ovviamente per lui si aprirono le convocazioni e le prime partite con la Prima squadra, anche dal primo minuto. La sua prima rete arriva (se non sbaglio) nello 0 a 6 del “Picco”. Da lì ne segnerà altre cinque e a fine stagione è passato all’Udinese. Bruno dopo tanta “panca” è diventato protagonista anche in Friuli, con alcune partite giocate da titolare e da protagonista, e contro il Napoli ha anche segnato la prima rete in serie A. Che gioia quando si parla di “…Bruno Fernandes, l’ex giocatore del Novara…”.
Francesco Bardi e l’Europeo in Israele
Lo scorso giugno si sono tenuti in Israele i Campionati europei di calcio Under 21. Per la prima volta, dai tempi di Silvio Piola, un giocatore del Novara veniva convocato in Nazionale e partecipava ad una manifestazione continentale. Sto parlando di Francesco Bardi. Ovviamente Bardi non era proprio del Novara, ma arrivava in prestito dall’Inter, ma fino al 30 giugno era comunque un giocatore azzurro. Che figata quando i telecronisti commentavano le partite della Under e, nel parlare delle prestazioni del portiere livornese, esaltavano le belle prestazioni del “giocatore autore di una bella stagione con la maglia del Novara”. Grande momento top.
Le lacrime di Charly Ludi a Empoli
Un momento top di questa stagione avviene però in un momento flop: le lacrime di Carlalberto Ludi dopo la sconfitta 4 a 1 al “Castellani” di Empoli. La vittoria dei toscani ha aperto loro le porte verso la doppia finale contro il Livorno, che andrà poi in A. Quella sera ero negli studi di “Radio Azzurra” con Marco Foti e i miei amici Stefano ed Alessandro. La rabbia era forte, ma la gioia di arrivare a provare a riconquistare la serie maggiore era simile. A fine partita viene intervistato da Danny Faranna proprio Ludi, il capitano, e dopo pochi istanti, si mette a piangere. Lacrime di tristezza perchè lui, come noi, aveva creduto ad una possibile finale. Già Charly lo amavo, dopo quelle lacrime dire che lo adoro è riduttivo. Egli ho anche dedicato un post su questo blog, che ha letto e apprezzato.
La mia prima volta in radio
Era giovedì 4 aprile e facevo il mio primo ingresso in una radio. Ad ospitarmi è stata “Radio Azzurra”, nota radio novarese che tutti i giovedì dalle ore 19 alle 20, la scorsa stagione calcistica, apriva le porte ai tifosi e portava in diretta un giocatore del Novara. Mi metto d’accordo con il conduttore della trasmissione “Azzurri in radio”, Marco Foti, per l’orario. Con me Paola che, sebbene non stimi il calcio, ogni volta che si parla di calcio c’è (e questo è un mistero). In studio Ugo, il regista della trasmissione nonché gran visir di “Azzurra Fm”, il già citato Marco e Daniele Faranna, volto noto delle cronache del Novara Calcio. Ospite, Francesco Bardi. Una cosa bellissima: in radio (un mio sogno), a parlare di Novara con un calciatore. Era la partita prima di Novara-Sassuolo, finita 3 a 2. Che abbia portato fortuna? [Poi l’8 settembre è nata la mia esperienza a “Radio Azzurra” con Marco con “Ogni maledetta domenica”. Ma questa è un’altra storia…]
Aver preso questo blog
Last but don’t least, io e questo blog. Questo è il punto più personale ma che mi piace molto ricordare. Era metà dicembre 2012, Novara penultimo ed in crisi. Digito su google la voce “tifosi novara”, perchè sebbene sia un frequentatore dei distinti, le curve mi hanno sempre interessato come fenomeno di massa, costume e “pazzia”. Mi imbatto in un blog (questo) con la scritta “cedesi blog”. Il curatore, Luca, non poteva starci più dietro come un tempo per motivi famigliari e personali e a malincuore ha dovuto lasciare il “passo”. Leggo e mi si apre un mondo davanti: avevo sempre voluto avere un blog, dove dire tutto ciò che mi passava per la mente e, in più, se questo parlava del Novara, ero a posto. Conosco Luca prima di Novara-ProVercelli, mi spiega due cose e mi da due “dritte”, mi iscrivo alla piattaforma e lo scorso gennaio ha avuto inizio la mia avventura. E pensare che la scritta “cedesi” era lì da agosto e nessun suo amico, o qualsiasi altro tifoso, lo aveva rilevato o si era interessato. Si vede che era ad attendere me. Spesso Luca visita il blog e mi dice che vede in me la passione che ci metteva lui. E questo non può che farmi piacere.
FLOP
Scambiare la curva Nord con la curva Sud
Al “Silvio Piola”, la curva Nord è la sede del tifo azzurro. La sera dello scorso 22 ottobre è nata ufficialmente la nuova “Curva Nord Novara”. Ero presesente quella sera a Novarello. Dopo un anno (circa) in cui il centro curva era quasi spoglio e tifavano in pochi, da quella sera si è deciso di dare una svolta: mai 200 persone si erano ritrovate nella casa del Novara a parlare di tifo. Non per criticare la squadra, ma per parlare di Tifo. Si è poi voluto far partecipare all’incontro anche il dg e il (ex) direttore sportivo. Il DG si è presentato nella sala dopo che i ragazzi che erano al tavolo principale avevano lanciato il coro “noi siamo la curva nord”, dicendo “…sentivo dal mio ufficio il coro “curva sud, curva sud”. Un momento flop-issimo in una serata memorabile.
Novara-Bari 0 a 1
La partita di ieri pomeriggio è stata l’ultima dell’anno solare, la numero 44 a livello di partite ufficiali (20 de campionato scorso +2 di Coppa Italia + 20 del campionato in corso) e si è chiusa in malo modo per il azzurri. Seguo il Novara da tanti anni, ma ieri davvero sono uscito con l’umore sotto i calzini, come si dice in questi casi, peggio ancora del mio umore dopo la partita contro la Virtus Lancino, finita 0 a 3 per i frentani. Pessimo calcio, pessimo tutto, con tifosi che urlano contro la dirigenza, i giocatori e contro altri tifosi. Ora sta a Fabrizio Larini tirarci fuori dal fango dei bassi fondi. E intanto questa partita è stata, a mio modo di vedere, la peggiore dell’anno. Un super flop, anche dal punto di visto dell’emissione dei biglietti, visto che tanti tifosi sono entrati allo stadio fino alla fine del primo tempo, causa lunga coda al botteghino.
La sconfitta di Empoli
La lunga cavalcata del Novara 2012/2013 targato prima Tesser e poi Aglietti si conclude al “Castellani” di Empoli una calda sera di metà maggio. Era il 26 maggio e chi passava, andava a giocarsi la finale per la A contro la vincente tra Brescia e Livorno. Le toscane passarono e si giocarono loro la finale. La sconfitta è stata pesante e senza appello, 4 a 1. Si chiudeva lì la stagione più pazza del Novara da quando lo seguo. Ero contento perchè siamo arrivati lì, ma lo metto come momento flop perchè ci credevo ad un ritorno in serie A.
L’esonero di Alfredo Aglietti
Quanto è cattivo il calcio: un giorno sei un eroe, il giorno dopo sei nessuno. Questo è successo ad Alfredo Aglietti, esonerato dopo la sconfitta esterna contro il Trapani. Il tecnico toscano era arrivato a Novara a risollevare le sorti di una squadra pessima e che non sapeva più vincere giusto l’anno precedente. Il suo arrivo è stato bagnato da una sconfitta contro il Livorno al 93′, ma da li le sconfitte sono state poche e le vittorie tante e belle. Molte con goleade (Spezia, Cittadella, Crotone) e con vittorie con le prime della classe. Questa stagione è iniziata malino, la squadra non vinceva, non giocava bene e perdeva. Dopo la sconfitta con i trapanesi, il giorno dopo, la società ha deciso di sollevare Aglietti dall’incarico di allenatore. Al suo posto è stato chiamato Alessandro Calori. Lo stesso lunedì si era dimesso anche il direttore sportivo Luca Cattani. Sono sempre stato pro-Aglietti quando già si vociferava un suo possibile esonero e dicevo “come si fa ad esonerare quello che ti ha fatto sognare?”. Ed invece, Aglietti…che dispiacere. Aglietti nel mio personale “podio” di allenatori del Novara, si pone al secondo posto dietro ad Attilio Tesser e davanti a Pierluigi Frosi. E il suo esonero è uno dei flop del 2013, ma nel calcio si sa: non si possono esonerare i giocatori, si esonera il tecnico. Sempre.
Il trittico di sconfitte consecutive con Lanciano-Carpi-Ternana
Tutte le sconfitte sono sempre un flop. E quest’autunno a Novara abbiamo temuto ad una debacle stile “autunno 2012”: allora si persero sei partite consecutive ma quest’autunno ci siamo fermati a tre, per un totale di 9 reti subite e nessuna realizzata). La partita successiva contro il Cesena si era messa male, andando sotto. Ma all’88’, l’81° gol di Raffaele Rubino, al debutto in campionato, ha portato la partita sul’1-1 finale. Contro la Ternana ho capito invece come si sono sentiti qualche mese prima, contro di noi, i tifosi di Spezia, Cittadella e Crotone. Flop comune, mezzo gaudio.
l’eurogol di Domenico Berardi
Il 6 aprile il gol su punizione da circa 25 metri su punizione di Domenico Berardi ha sancito il momentaneo 2 a 1 tra Novara e Sassuolo, riaprendo una partita data troppo presto per chiusa da Ludi e compagni. Una partita molto intensa contro un avversario molto forte. Passiamo in vantaggio noi dopo un minuto con Fernandes e andiamo sul 2 a 0 poco dopo con una punizione-gioiello dal limite di Buzzegoli. Il 25 emiliano riapre poco dopo e il gol di Pavoletti riapre la partita. E’ stato un gioiello, ma è un flop perchè non puoi farti rimontare due gol in poco tempo, per di più con la squadra più forte del torneo. Ma la ruota gira sempre e all’89’ Marianini crossa per la testa del neoentrato Faragò che la chiude sul 3 a 2.
Il primo mese di gennaio senza calcio
Questo 2013 che va a terminare è iniziato, calcisticamente, il 26 gennaio. “Il 26 gennaio?” mi direste. Eh si, perchè ora la serie B ha deciso di giocare fino a fine anno, compreso il “boxing day”, stando fermi tutto gennaio. La seconda giornata di ritorno ha visto il Novara vittorioso, guarda caso, contro l’Empoli per 0 a 2 con le reti di Lazzari e Lepiller. Va bene iniziare, ma non si può stare senza calcio, e Novara, per quasi un mese. Cioè, io non ce la faccio. E ora dopo la partita di ieri, il Novara rigiocherà il 25 gennaio in casa contro l’Avellino. Fortunatamnete il 19 gennaio alle ore 12:30 si giocherà il recupero della ventesima giornata tra il Varese e il Novara, non disputata causa inagibilità dell’”Ossola” di Masnago. Meglio che niente…
Ancora niente Varese
E’ destino che io e lo stadio “Franco Ossola” di Varese-Masnago non dobbiamo incontrarci. Sono stato all’”Olimpico”, allo “Stadium”, al “Dall’Ara”, ma mai allo stadio del Varese. E pensare che dista circa 60 km da Novara. Dovevo andare a Varese il 4 ottobre 2010, partita sospesa per pioggia al 45′ e recuperata il giorno dopo. Dovevo andarci lo scorso 19 marzo, ma giocando di venerdi sera per motivi di lavoro non sono potuto andare. Dovevo andare il 26 dicembre, partita rinviata per campo impraticabile. Qua i flop sono molteplici: io, perchè dico sempre di andare ma poi non ci vado; il sorteggio del calendario; lo stadio di Varese. Visto che io mi escludo dai flop per motivi “oppurtunistici” e che il sorteggio è aleatorio, il vero flop è (il) Varese.
Alcuni tifosi che, non appena tutto gira male, protestano
Quando si vince va tutto bene, quando si perde va tutto male. E quando si perde, viene fuori l’”anima” del tifoso: c’è quello che si arrabbia ma tifa ugualmente; quello che si arrabbia, tifa ma due parole cattive le dice; quello che si arrabbia e contesta; quello che si arrabbia e spara minchiate. Ed è quest’ultimo che mi fa imbestialire. Il top (anzi il flop) l’ho visto dopo Novara-Virtus Lanciano 0 a 3: un concentrato di parole assurde (…non torneranno più i tempi di Giannini e dell’Alcarotti…), di gente che non conosce ancora i nomi dei calciatori e che ignora la loro provenienza. Fortunatamente non tutti i tifosi del Novara sono così, ma questi qua sono un vero flop. E sono i primi a salire sul carro…
I mille controlli delle forze dell’ordine e degli stewart. E poi “Cristo si è fermato a Salerno”…
Ultimo momento flop del 2013 (per me) è la partita Salernitana-Nocerina. Sappiamo tutti come è andata e cosa è successo (ho anche scritto un post a riguardo). Questo ovviamente non riguarda il Novara e la sua tifoseria. Ma riguarda però tutti quanti noi. Il vero flop sono questi finti tifosi che invece di tifare la maglia, soggiogano i giocatori.
Buon 2014 a tutti, sperando non solo che migliori la situazione del nostro Novara, ma che anche a noi tifosi speriamo che sia un 2014 migliore sotto tutti i punti di vista, sopratutto dal punto di vista della nostra vita. Che è più importante di una partita di calcio…